Hai cliccato, sei entrata/o. Ora sei dentro. Qui si leggono le righe storte. Si scrivono le vite altrui. Si raddrizzano testi, si disfano e si ricuciono pezzi d’anima con ago e inchiostro. Questa non è una community qualsiasi. Non è l’ennesimo gruppo di scrittura dove si parla solo di incipit e show-don’t-tell.
Noi siamo InVece: un collettivo editoriale, un laboratorio narrativo, una stanza piena di fantasmi che scrivono per gli altri, una setta (non registrata) di scrittori, editor, ghostwriter, lettori famelici, terapeuti della parola.
Qui dentro trovi:
🗂️ Parole da salvare.🩸 Testi da vivisezionare.🔥 Racconti non richiesti ma necessari.🧨 Confessioni editoriali.💊 Scrittura come cura, scrittura come veleno.
Che tu sia qui per raccontare la tua storia o per aiutare altri a raccontarla. Ci interessa solo una cosa: che tu abbia qualcosa da dire. O da ascoltare.
Quindi come funziona?
Leggi, commenta, entra in punta di piedi o sfonda la porta.
Presentati se ti va. Ma solo se vuoi davvero dirci chi sei (non “ciao sono Mario e ho pubblicato con Amazon”).
Partecipa alle rubriche, proponi le tue, distruggi un cliché al giorno.
Se copi, fallo bene. Se sbagli, ancora meglio. Qui si cresce nell’errore.
E cosa non troverai?
Nessun guru della scrittura.
Nessun corso venduto a 997€ con un funnel aggressivo.
Nessuna idolatria da bestseller. Qui Stephen King vale quanto tua nonna se tua nonna raccontava bene.
